Atto primo: L’evoluzione

L’evoluzione è un processo di mutazione innescato dalle condizioni dell’ambiente circostante, chi fallisce nell’intento può solo incontrare l’estinzione. Questa dura legge non ha risparmiato i “rettili” del lontanissimo passato a favore di creature più ridotte di statura ma con caratteristiche migliori alla sopravvivenza.

Tutto sta nell’adattarsi o nel risultare maggiormente adattato, migliore agli occhi della natura nel superare gli ostacoli posti da lei stessa.

Questa regola vige dagli albori ed è riconosciuta come la chiave della vita, universalmente valida in ogni campo: le condizioni e il contesto cambiano senza che ci sia differenza nella spinta evolutiva.

In ogni campo, anche nel ramo dell‘eCommerce.

Negli ultimi anni infatti abbiamo assistito, negli spazi sconfinati del web, al parziale declino di colossi digitali della vendita online come ebay e Amazon a scapito di realtà più adattate alle esigenze di un determinato segmento di mercato, desideroso di avere maggiore controllo sul proprio shop online.

Dalla scelta del brand fino alla fatturazione degli ordini, queste nuove soluzioni si occupano a 360° di ogni aspetto vitale per la buona riuscita di un progetto eCommerce, inglobando le varie aree gestionali: creare e gestire il prodotto, le rettifiche inventariali e le spedizioni, la configurazione dei metodi di pagamento e perfino i processi di fidelizzazione della clientela (senza dimenticarci del digital marketing) non saranno un problema per te. Funzionalità ora accessibili senza doversi appellare a figure professionali del settore ad ogni difficoltà e con un alto grado di personalizzazione.

Parlare di benefici ti sta stuzzicando l’appetito imprenditoriale?

Allora penso che apprezzerai quel che sta per arrivare! Analizziamo insieme le parti anatomiche fondamentali e i primi passi da compiere per la costituzione di un solido eCommerce.

La scelta del brand:

Quanto è importante avere il nome giusto?

Molto, te lo posso assicurare. 

Questa è una fase cruciale nell’avvio di un negozio online poiché il nome deve risultare accattivante, conferire vigore e unicità al marchio ma essere al contempo semplice, per la comprensione di ciò di cui il brand si occupa, l’attività che c’è dietro.

Hai già un’idea per il tuo brand?

Ottimo, questo è un gran passo in avanti rispetto a chi ha l’ambizione, la voglia di mettersi in gioco ma è ancora carente della visione da imprimere all’audience.

Scegliere il brand non è questione da prendere con leggerezza. Credimi che sono in molti, chi per mancanza di fantasia, conoscenze – masticare un po’ di psicologia delle masse non guasta affatto nella scelta finale – o per mancanza di tempo ad affidarsi agli esperti nel settore, per arrivare a ottenere un’immagine evocativa dei propri servizi o prodotti che possa differenziarsi con netto distacco da quella proposta dai propri competitor e che possa abbracciare il segmento di mercato maggiormente pertinente.

La giusta domanda per la giusta offerta.

Naturalmente hai dalla tua parte la tecnologia, sono presenti online vari tool per facilitare la scelta del nome, come il servizio offerto da aruba o lo stesso generatore di domini sul sito di Shopify che permettono di poter verificare se il nome a cui starai pensando sia ancora disponibile o risulta già registrato.

Il mio consiglio

Spremiti le meningi, fai molta ricerca basandoti su ciò che venderai, il concetto che gli vuoi legare e a quale pubblico vuoi che arrivi. Se proprio non ne cavi nulla, hai comunque un “piano B” – forse meglio definirlo “piano A”: rivolgiti a chi ne sa più di te!

Secondo te, l’estetica conta in un eCommerce?

Questa è pura retorica, il regno del web è la prova per antonomasia che “l’abito fa il monaco”. Scegliere di non curare adeguatamente la grafica del tuo store equivarrà a veder naufragare tutte le tue aspettative assieme ad esso.

Te lo spiego con un piccolo esempio.

Perché alcuni animali sfoggiano colori sgargianti se ciò li rende delle facili prede, come i pavoni?

Perché così possono attirare l’attenzione di una potenziale partner. L’atto in sé sembra irrazionale, la pratica in altri contesti lo svantaggia – a volte può essergli letale – ma non farlo significherebbe non riuscire ad accoppiarsi e a generare prole, l’obiettivo ultimo di ogni essere vivente prima della morte.

È così che funziona: l’acquisto di base non è razionale bensì puramente emotivo, influenzato da molteplici fattori e uno dei principali è proprio legato al look, all’estetica, alla grafica insomma alla componente sensoriale della vista. Il tuo scopo è invogliare all’acquisto e per farlo presenti il prodotto/servizio e la tua vetrina al meglio, oltre a confermare la loro efficacia.

Nell’ambiente digitale esiste un fattore di rischio, una scelta estetica sbagliata può impattare negativamente ma qui almeno la tua vita non è in pericolo! Puoi sempre fare dei test, richiedere l’aiuto di professionisti e modificare il comparto grafico fino a trasformare un inciampo in un’opportunità di successo.

Posso affermare con sicurezza che la differenza nella fase iniziale tra uno store che vedrà accrescere con andamento esponenziale il numero di ordini inviati e un altro dai ricavi esigui è influenzata dall’esteriorità che presenterà ma rassicurati: queste nuove piattaforme per la creazione e gestione di una realtà eCommerce possono offrirti una soluzione anche sotto questo aspetto, grazie all’elevato grado di personalizzazione.

Customizzazione del layout attraverso scelta dei blocchi e il loro posizionamento, la selezione della palette di colori e del font per creare il match perfetto con il brand e il tipo di prodotto – Sì, per ogni settore merceologico c’è una selezione di componenti grafici ad hoc per le tue esigenze, e in altri molteplici aspetti.

Il giusto equilibrio tra grafica e funzionalità ti permetterà di ottenere dei risultati più che ottimali.

Per oggi fermiamoci qui, ho parlato fin troppo. Ricorda: hai tutte le capacità per poterti destreggiare con le nuove piattaforme, grazie al loro essere user friendly e molto intuitive.

Ti aspetto martedì (22/09/20) intorno alle 13:00 per il prosieguo dell’articolo, riprenderemo insieme questa discesa nei meandri dell’eCommerce con il primo di due scontri epici:

Shopify Vs Magento, quale soluzione risulta vincente e perché?

– Andrea Cerrato

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